Circolari Fiscali

Isee: come viene calcolato e cosa cambia con la riforma

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Nella giornata del 3 dicembre 2013 il Consiglio dei Ministri ha varato una serie di norme che  andranno a “costruire” il nuovo Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente),  strumento che se ben costruito può risultare molto utile ai cittadini per ottenere agevolazioni  all’accesso di alcune prestazioni sociali e sanitarie (esempi: rette asili nido, tasse scolastiche e  universitarie, mense scolastiche, servizi sanitari domiciliari, assegni familiari, etc..) .

 

Isee immagine

 

COSA E’ L’ISEE

 

L’Isee è un coefficiente che scaturisce dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica, una auto dichiarazione  rilasciata dal cittadino che a fronte della presentazione della sua situazione economica e  patrimoniale richiede ad un ente pubblico di poter accedere ad un determinato servizio con una  tariffa agevolata.

 A livello matematico viene calcolato sostanzialmente mettendo a sistema 3 fattori:

  1.  il reddito di tutti i componenti il nucleo familiare;
  2. il loro patrimonio (valorizzato al 20%);
  3. una scala di equivalenza che tiene conto della composizione del nucleo familiare e delle sue caratteristiche.

 

ISEE = Reddito + 20% x Patrimonio

Scala di equivalenza

 

COME SI PRESENTA L’ISEE

La prima cosa importante da sapere dell’Isee è che riguarda il reddito del nucleo familiare. Pertanto il cittadino che desideri compilare l’Isee deve raccogliere tutti i dati, anagrafici, reddituali e patrimoniali dei membri che compongono il proprio nucleo familiare.Una volta raccolti questi dati, occorre recarsi presso un Caf (Centro di Assistenza Fiscale) che provvederà all’inserimento dei dati comunicati dal cittadino, all’elaborazione dell’Isee che scaturisce dai dati inseriti, e al rilascio della copia dell’autodichiarazione con l’indicazione dell’ammontare del coefficiente, affinché il cittadino lo possa utilizzare per gli scopi necessari.

IMPORTANTE: la Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica) dalla quale scaturisce l’Isee è una AUTO- dichiarazione; per questo la responsabilità di quanto in essa indicato NON è dell’intermediario che elabora i dati o li trasmette, ma del cittadino che la firma. E’ opportuno pertanto verificare di non aver omesso di comunicare qualche informazione necessaria al calcolo.

 

COSA CAMBIA CON LA RIFORMA

La riforma che si appresta ad entrare in vigore dovrebbe permettere di rendere più equo questo strumento, limitandone le sperequazioni, ed in particolare dovrebbe facilitare il controllo della veridicità delle dichiarazioni.

Alcuni dati infatti non saranno più auto dichiarati ma presi direttamente dalle banche dati dell’Amministrazione (un esempio per tutti quelli riguardanti le prestazioni Inps) per evitare i fenomeni di mancata dichiarazione di redditi e di patrimoni ed accesso indebito alle prestazioni agevolate; per l’accesso a prestazioni sociali che riguardano i minori non si considereranno più come nuclei distinti i genitori che non abbiano la stessa residenza, per evitare il fenomeno di genitori non sposati che dichiarano due residenze diverse e hanno accesso a prestazioni agevolate pur essendo di fatto un unico nucleo familiare.

Altra modifica importante riguarderà gli immobili, la cui rendita ai fini del calcolo del coefficiente non sarà più la rendita catastale ma quella rivalutata ai fini Imu.

D’altra parte verranno introdotte delle agevolazioni ulteriori per famiglie che hanno nel nucleo una persona con disabilità, famiglie monogenitoriali, famiglie con più di 3 figli, famigli con figli minori di 3 anni e genitori entrambi lavoratori.

In sostanza la riforma si propone di migliorare lo strumento cercando di ridurre la parte auto dichiarata dal cittadino, ed evitare così le forme di abuso, intervendo contemporaneamente sul peso delle componenti che determinano il valore complessivo dell’Isee per tenere conto di carichi familiari diversi, delle forme differenti di reddito percepite, delle spese sostenute per familiari non autosufficienti, dell’esistenza o meno di patrimoni immobiliari e mobiliari, e così agevolare i nuclei familiari in difficoltà.

 

 

Lo Studio Commerciale Galena è abilitato alla trasmissione delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche e al calcolo dell’Isee.

Rimane pertanto a disposizione per ulteriori chiarimenti e per la compilazione delle stesse per chi ne avesse necessità.

 

Cordiali Saluti

Silvia Libbra

Modena, 06/12/2013

Autore

  • Silvia Libbra

    Dottore Commercialista e Revisore Legale

    Silvia Libbra

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