Uso contante
Limitazione uso contante
Sintesi
Il precedente limite nell’uso del contante, 2.500,00 €, è portato a 1.000,00 €.
Ciò comporta che tutti i trasferimenti di denaro contante fra soggetti privati non potranno più avvenire.
Nessun limite è invece posto ai versamenti e prelevamenti in contanti su conti correnti bancari, anche se potrà succedere che, in particolare sui prelevamenti, venga richiesta una dichiarazione che ne attesti l’uso che se ne intende fare.
Identico divieto è posto al trasferimento di libretti di risparmio e titoli, entrambi al portatore.
I libretti di risparmio al portatore di valore superiore dovranno essere estinti o suddivisi per valori inferiori a 1.000 €.
I pagamenti corrisposti dalla Pubblica Amministrazione per contanti non potranno più avvenire in contanti per tale importo o superiore a far tempo il prossimo 6 marzo.
Non è da escludere una prossima modifica parziale a tale ultima situazione, in particolare nel pagamento delle pensioni.
I soggetti interessati al rispetto delle norme antiriciclaggio che hanno notizia di infrazioni ne devono dare notizia al Ministero dell’economia.
Entrata in vigore
Dal 6 dicembre 2011
Riferimento Art. 12
Legge 22.12.2011, n. 214 conversione DL n. 201/2011, c.d. “Salva Italia”