SPLIT PAYMENT: NUOVA MODALITÀ DI EMISSIONE & INCASSO FATTURE CON LA PA
Fra le tante novità introdotte negli ultimi mesi, segnaliamo questa contenuta nella cosiddetta “Legge di stabilità 2015” denominata: “split payment” che, tradotto in italiano significa: “dividere il pagamento”; in altre parole, come sapete, di norma le fatture che emettete si compongono di una parte imponibile (il vostro compenso/ricavo) ed una parte di imposta (l’IVA), la novità, appunto, è che le fatture che dal 1° gennaio 2015 emetterete verso la Pubblica Amministrazione di ogni ordine e grado, verranno pagate dalla PA in due parti: a voi il compenso/ricavo, all’Erario sarà direttamente versata l’IVA .
Lo ripeto con parole più formali: al cedente/prestatore che ha emesso la fattura alla P.A. viene corrisposto l’importo del corrispettivo indicato in fattura al netto dell’Iva, quest’ultima è versata all’Erario direttamente dal soggetto PA che ha ricevuto il bene o la prestazione: è la Pubblica Amministrazione che, al posto vostro, provvede al versamento dell’imposta secondo le modalità e i termini che verranno fissati con il decreto ministeriale.
Non abbiamo provveduto prima a darvene comunicazione perché il decreto non è stato emesso e, soprattutto, perché questa nuova modalità è soggetta alla approvazione preventiva da parte del Consiglio dell’Unione europea, approvazione che non è ancora giunta. Nell’attesa che questo avvenga, abbiamo deciso di fornirvi la seguente indicazione: procedere nei termini sopra indicati come se l’approvazione fosse stata accordata. Precisando che per le fatture emesse fino al 31/12/2014 nulla cambia: verranno pagate al fornitore/prestatore per intero, cioè imponibile + IVA. Ed ancora, a maggiore chiarimento: la nuova modalità riguarda tutte le prestazioni e forniture che dovranno essere fatturate dal 1° gennaio 2015, dunque, anche quelle derivanti da contratti antecedenti il 1° gennaio 2015.
La Legge di Stabilità prevede che “le disposizioni di cui al comma 1 non si applicano ai compensi per prestazioni di servizi assoggettati a ritenute alla fonte a titolo di imposta sul reddito».
Essendo una previsione non chiarissima, in quanto non specificava se fossero esonerate solo le prestazioni soggette a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, o anche quelle a titolo di acconto, nel corso di Telefisco 2015 è stato chiesto uno specifico chiarimento, al quale i funzionari dell’Agenzia delle Entrate hanno risposto che si intendono esonerate dall’applicazione dello Split Payment tutte le prestazioni che comportano assoggettamento del compenso a ritenuta alla fonte, sia a titolo di acconto che a titolo di imposta.
Pertanto, precisiamo che tutti coloro che svolgano prestazioni per le quali emettano fattura soggetta ad applicazione di ritenuta alla fonte, sia a titolo di acconto che a titolo di imposta, non sono assoggettati per Legge alla disciplina prevista dallo Split Payment, e pertanto continueranno ad incassare il compenso complessivo, e versare l’IVA all’Erario nei tempi e modi ordinari.
Per agevolarvi, vi forniamo il fac-simile delle fatture che vorrete emettere verso la Pubblica Amministrazione.
PINCO PALLA Srl……
Spett.le Comune/Regione/AUSL/Università/Ministero, ecc.
Fattura n. ……….. del …/……/2015
Si emette fattura per le seguenti prestazioni …… / forniture ……. Imponibile: Euro 5.000,00 Iva (22%): Euro 1.100,00 Iva versata dal committente ai sensi dell’art.17-ter del D.P.R. 633/72 Totale Fattura: Euro 6.100,00 Netto ns. credito: Euro 5.000,00 |
Buon lavoro.