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SUPERAMMORTAMENTO: ACQUISTI ENTRO 31/12/2017 — IPERAMMORTAMENTO TEMPI PIU’ LUNGHI

PROMEMORIA per investimenti in beni strumentali

Superammortamento

La legge di Bilancio 2017, ha prorogato la maggiorazione percentuale del 40 per cento del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, cosiddetto superammortamento, grazie al quale è possibile imputare ogni anno quote di ammortamento e di canoni di locazione più elevati. Sono agevolati gli acquisti di beni strumentali nuovi,  entro il 30 giugno 2018 (N:B. questa data potrebbe slittare al 30/09/2018), purché entro il 31 dicembre 2017 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura pari ad almeno il 20% del costo di acquisizione.

Per quanto riguarda i beneficiari della proroga del superammortamento si tratta degli esercenti arti e professioni (anche se svolte in forma associata) e di tutti i titolari di reddito d’impresa, indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano, compresi gli enti non commerciali, per l’attività commerciale eventualmente esercitata e le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. La maggiorazione spetta anche ai contribuenti che applicano i regimi “dei minimi” o “di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità” e alle imprese in “regime di cassa”; l’agevolazione, invece, non si applica ai contribuenti in “regime forfettario”.

Per i veicoli acquistati a partire dal 1° gennaio 2017, il superammortamento spetta solo in riferimento a quelli i cui costi sono integralmente deducibili, ossia i veicoli adibiti a uso pubblico, come i taxi, e quelli utilizzati esclusivamente come beni strumentali all’attività d’impresa, cioè senza i quali l’attività non può essere esercitata (per esempio, le autovetture per le imprese che effettuano attività di noleggio).

Il disegno di legge di Bilancio 2018 non prevede proroghe.

Iperammortamento

Per i soli imprenditori, con la legge di Bilancio 2017 arriva l’iperammortamento, una maxi-maggiorazione che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0. Si tratta concretamente degli investimenti in macchine intelligenti, interconnesse, il cui elenco è fornito analiticamente nell’allegato A dell’appendice della citata circolare 4/E del 30 marzo 2017, diviso in categorie. Tali investimenti hanno gli stessi termini e modalità dei superammortamenti.

Tra i beni agevolabili rientrano dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti.

Anche per l’iperammortamento è stato previsto che gli acquisti vengano effettuati negli stessi termini previsti per l’estensione del super ammortamento.

Il disegno di legge di Bilancio 2018 estende al 31/12/2018 il termine degli investimenti, termine esteso al 31/12/2019 purchè l’ordinativo sia effettuato entro il 31/128/2018 con pagamento di un acconto del 20% entro il 31/12/2018.

 

Beni immateriali e software

La legge di Bilancio 2017 stabilisce anche che per i soggetti che beneficiano dell’agevolazione dell’imperammortamento è prevista anche l’agevolazione relativa a investimenti in beni immateriali strumentali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni)  il cui costo di acquisizione di tali beni è maggiorato del 40 per cento ai fini dell’ammortamento fiscale.

La norma, quindi, mette in relazione il bene immateriale con il “soggetto” che fruisce dell’iperammortamento, e non con uno specifico bene materiale (“oggetto” agevolato).  In altre parole, il bene immateriale non deve necessariamente riguardare il bene materiale che fruisce dell’iperammortamento.

 

Dott. Vittorio Molinari                                                               11/12/2018

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